Il diritto amministrativo è il ramo del diritto che si occupa dell’organizzazione della pubblica amministrazione, dell’azione amministrativa volta al perseguimento del pubblico interesse nonché dei rapporti tra i soggetti pubblici ed i soggetti privati dell’ordinamento giuridico. La materia trova la propria disciplina fondamentale nella l. 7 agosto 1990, n. 241, nota come “legge sul procedimento amministrativo”, che nei suoi quasi trent’anni di vigenza è stata oggetto di costanti interventi di aggiornamento normativo. In questo breve articolato trovano espressione una serie di principi ormai irrinunciabili per il diritto amministrativo, tra i quali la certezza della tempistica amministrativa, l’obbligo di motivazione del provvedimento, la c.d. amministrazione telematica, la trasparenza e la semplificazione del procedimento amministrativo. La stessa legge detta inoltre la disciplina fondamentale di numerosi istituti di diritto amministrativo generale, tra cui la conferenza di servizi, la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), il silenzio assenso, l’autotutela amministrativa, la patologia del provvedimento ed il diritto di accesso ai documenti amministrativi. La legge sul procedimento trova poi integrazione in numerosissime leggi di settore, mentre sul piano processuale è completata dal codice del processo amministrativo (c.p.a.), approvato con il d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104.

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